Il 4 gennaio l’assemblea dei lavoratori ha approvato a larghissima maggioranza l’accordo siglato il 31 dicembre 2016 dall’Ugl Credito e dagli altri sindacati presenti nella Cassa di Risparmio di Ferrara che prevede prepensionamenti ed esodi incentivati per 350 lavoratori dell’Istituto. Di fatto una precondizione all’acquisto della banca da parte della Cassa di Risparmio dell’Emilia Romagna. Ogni singolo lavoratore avrà tempo fino al 18 gennaio per decidere se aderire all’esodo e con quale delle tre modalità previste.
L’accordo sindacale e più in generale la vertenza Carife che si svolge in un momento molto delicato per l’intero settore del credito ha ricevuto attenzioni e commenti sia sulla stampa locale sia su quella nazionale. Ne segnaliamo alcuni: «Accordo sugli esuberi in Carife» sul IlSole24ore del 3.1.2017; «Carife, l’assemblea dei lavoratori approva il piano degli esuberi» sul Resto del Carlino del 4.1.2017 (nella foto il segretario provinciale dell’Ugl Credito di Ferrara Benito Zocca); «Assemblea Carife, ok all’accordo sulla riduzione di organici» su La Nuova Ferrara del 4.1.2017 (con un’intervista video al segretario nazionale dell’Ugl Credito Vincenzo Fratta).
Una riflessione critica su come si sta gestendo in Italia la crisi delle banche è contenuta nell’articolo «Dalle authority ai politici, hanno tutti paura» di Luigi Zingales su il Fatto Quotidiano del 3.1.2017.