Roma, 29 gennaio 2019. Il 28 gennaio è partito ufficialmente il nuovo modello di servizio oggetto di confronto sindacale, al quale l’Ugl Credito e le atre organizzazioni sindacali non hanno mai dato parere favorevole per le sue implicazioni. Abbiamo assistito ad una frettolosa immissione dei lavoratori nei nuovi ruoli, in spregio sia delle previsioni del contrattuali sia delle più elementari misure organizzative.
Chi si è trovato a dover gestire la clientela nel nuovo ruolo si è trovato infatti sprovvisto delle abilitazioni previste e delle relative visibilità commerciali, rincorrendo il precedente gestore con una ridda di telefonate ed email.
Si tratta di comportamenti lesivi della dignità di lavoratori trattati alla stregua di pacchi.