Roma, 30 marzo 2020. Nella difficile situazione creata dall’epidemia di Covid-19 il minimo che ci si possa aspettare dall’azienda è di favorire lo svolgimento dell’attività lavorativa senza inutili appesantimenti o carichi ulteriori di tipo organizzativo e regolamentare. Riesce difficile comprendere l’urgenza e l’ineluttabilità della richiesta della Bnl di programmare le spettanze degli anni passati, non ancora fruite dai colleghi, in un contesto dove ancora non sono state garantite le condizioni minime di tutela della salute nella quasi totalità delle strutture di Rete.
Continuano inoltre a susseguirsi surreali episodi di pressione commerciale spinta con il solo obiettivo di attrarre i clienti, magari giocando sulle accresciute necessità e difficoltà finanziarie delle famiglie.