Roma, 5 febbraio 2017. L’accordo siglato questa mattina dall’Ugl e dagli altri sindacati del Gruppo garantisce un rilancio occupazionale e le condizioni affinché Unicredit possa procedere al necessario ed imminente aumento di capitale. Tuttavia secondo il segretario generale dell’Ugl Credito, Piero Peretti restano immutate le preoccupazioni per il futuro.
«Se da un lato – spiega Peretti – esprimiamo soddisfazione per l’esito delle trattative sulle ricadute sui lavoratori del piano industriale Unicredit, dall’altro continuiamo a temere l’evoluzione del piano Transform 2019, voluto da Jean Pierre Mustier che prevede, tra l’altro, a fronte di un risparmio di 1,1 miliardi sul costo del personale, investimenti per 1,6 miliardi per rafforzare ‘l’infrastruttura informatica’ e rendere la banca sempre più digitale. Si tratta di una filosofia tanto cara ai sostenitori di Impresa 4.0, ma che se non controllata potrebbe comportare gravi conseguenze per i lavoratori e il tramonto del concetto di ‘banca socialmente sostenibile’».