Lo storico edifico opera dell’architetto Marcello Piacentini, con il patrimonio artistico che contiene, non merita di diventare un albergo. Meglio allora trasformarlo in un museo pubblico.
Roma, 28 aprile 2017. In una lunga intervista al Corriere della Sera del 9 aprile nella quale annunciava l’imminente trasloco degli uffici della Bnl nella nuova sede di via Tiburtina, un soddisfatto presidente Luigi Abete, con accanto l'ex sindaco Marino, rivendicava anche la scelta di abbandonare la sede storica di via Veneto inaugurata nel 1937. Alle perplessità dell’intervistatore sciorinava giustificazioni che andavano dalla necessità di «occupare spazi efficienti», dal non potersi più permettere «manifestazioni di opulenza immobiliare», oltre al più concreto guadagno economico che deriverà dalla vendita. Indicava infine come auspicata la trasformazione del palazzo in un albergo, facilmente alienabile «al migliore offerente» per la sua localizzazione al centro di via Veneto.
Noi siamo invece dell’avviso che l’abbandono dello storico edificio opera del grande architetto Marcello Piacentini, sia un grave danno per la Bnl, per Roma e per l’Italia intera. Il nostro Paese rischia di perdere un bene culturale di grande pregio, per il suo valore storico, per la specificità delle decorazioni esterne dell’edificio e degli affreschi presenti in diversi ambienti interni, molti dei quali richiamano momenti della nostra storia patria. Leggi tutto