«Consideriamo massimo l’allarme sui livelli occupazionali in Banca Mediocredito FVG e per questo auspichiamo che Bankitalia circoscriva con prontezza ed efficacia i nodi irrisolti, vecchi e nuovi, e adotti ogni conseguente provvedimento per favorire il troppo atteso rilancio della Banca». Lo ha dichiarato il segretario nazionale dell'Ugl Credito, Piero Peretti, in merito alla «più penetrante supervisione da parte della Magistratura Contabile sulle società a controllo pubblico a guida Serracchiani. La Mediocredito del Friuli Venezia Giulia ‘vanta’ ben quattro esercizi in perdita per complessivi 140 milioni di euro e un futuro incerto in quanto le trattative per l’ingresso di Iccrea ristagnano e non è stato predistosto alcun piano strategico. A ciò si aggiungano le deprecate assunzioni seriali di costosi quadri direttivi che non portano valore aggiunto, ma producono impieghi in continua contrazione, una raccolta strapagata. Intanto gli ‘incagli’ impresidiati lievitano e nuove pesanti perdite si profilano».