BNL Notizie
Roma, 2 novembre 2020. Mentre dall’autorità pubblica arrivano forti segnali d’incoraggiamento per l’utilizzo massiccio del lavoro domestico con l’obiettivo di contenere l’impennata dei contagi, diminuendo i contatti interpersonali e limitando all’essenziale l’utilizzo die mezzi pubblici, la Bnl persevera con l’applicazione di un meccanismo cervellotico, che penalizza molte fasce di dipendenti.
Il tutto con il perdurante silenzio sulla condizione della Rete che continua ad essere non considerata nella possibilità di fruizione del Flexible Working quando è soprattutto ad essa che si rivolgono continui appelli e forti pressioni per il mantenimento di alti livelli di produttività e redditività.
Roma, 29 ottobre 2020. L’Ugl Credito denuncia ancora una volta i limiti del Crsc della Bnl. L’assoluta assenza di turn over, le mansioni da «tuttologi», la scarsa formazione erogata, lo stravolgimento dell’orario di lavoro. E per finire non si arrestano le immancabili pressioni commerciali.
L’Ugl Credito dice basta alla trasformazione dei lavoratori del Crcs Bnl in veri e propri «tappabuchi» delle carenze aziendali.
Urge rivedere al più presto questo modello organizzativo del tutto fallimentare.
Roma, 26 ottobre 2020. In piena seconda ondata di epidemia di Covid-19, caratterizzata dalla crescita esponenziale dei contagi e le nuove restrizioni alla libertà, la Bnl con la circolare del 23 ottobre complica inutilmente le modalità per l’utilizzo del Flexible Working.
Le condizioni differenti di accesso introdotte con la circolare costituiscono infatti un discreto contributo all’aumento di confusione in azienda.
Per Ugl Credito occorre invece tornare al modello già sperimentato di alternanza al 66% e poi, eventualmente, consentire deroghe sulla base delle singole necessità operative?
Roma, 16 ottobre 2020. Abbiamo tirato un sospiro di sollievo dopo la fine del lockdown generalizzato ma occorre affrontare il tema dell’organizzazione del lavoro in presenza di un maggiore potenziale pericolo per la salute dei colleghi tutti.
In primo luogo l’Ugl Credito pone l’accento sull’opportunità di un utilizzo più esteso dello Smart Working, accompagnato dal sostegno di ticket mensa. In alternativa si richiede un bonus forfettario che compensi i lavoratori dei maggiori costi per l'utilizzo domestico delle attrezzature aziendali e dell’utilizzo di elettrodomestici energivori per la climatizzazione dell’ambiente di lavoro casalingo. In secondo denuncia l’inaccettabile
Roma, 11 giugno 2020. La Bnl, pressata dal sindacato, rinuncia alle ventilate interpretazioni restrittive della normativa sullo smart working. Si tratta di una buona premessa per favorire un rientro alle attività lavorative in azienda privo di ansie e timori legati alle condizioni individuali dei colleghi che, ricordiamolo sempre, lavorano meglio se posti in condizioni di maggiore tranquillità e senza preoccupazioni esterne al lavoro.
L’Ugl Credito ribadisce la richiesta di erogazione di un Bonus forfettario che compensi i lavoratori in smart working dei maggiori costi per l'utilizzo domestico delle attrezzature aziendali e dell’utilizzo di elettrodomestici energivori per la climatizzazione dell’ambiente di lavoro casalingo.