Roma, 24 marzo 2021. Nonostante i «setti principi di mobilità» sbandierati sul portale My Mobility, diverse categorie di colleghi sono di fatto esclusi dall’utilizzo della procedura. Esempio eclatante quello dei Gestori.
Il collega gestore viene riconosciuto idoneo ad intraprendere un percorso qualificato all’interno della propria struttura implicante responsabilità, ancorché privo di significativi risvolti economici e spesso anche di carriera, ma a quel ruolo viene sostanzialmente condannato in eterno, stante la difficoltà nel reperimento di risorse interne idonee alla sostituzione.
L’Ugl Credito chiede la revisione delle regole che limitano l’utilizzo della procedura per i gestori e le altre figure professionali escluse.