Roma, 20 luglio 2022. La manifestazione di protesta effettuata dall’Ugl Credito a Roma il 22 giugno per denunciare le esternalizzazioni di rami di azienda da parte della Bnl non è passata inosservata. La senatrice Sonia Fregolent del gruppo della Lega ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali chiedendo chiarezza su quanto sta avvenendo nell’ex Banca del Tesoro.
Ecco il testo dell’interrogazione parlamentare al Ministro del lavoro e delle politiche sociali: Premesso che il gruppo Bnl-Bnp Paribas ha pubblicato i risultati conseguiti nell’anno 2021, i quali testimoniano una crescita dei ricavi del 4,4 per cento sul 2020 e del 3,7 per cento sul 2019, con un utile netto di 9,5 miliardi di euro nel 2021, incrementandolo del 34,3 per cento rispetto al 2020 e del 16,1 per cento rispetto al 2019;
Nonostante i numeri siano del tutto positivi, nei confronti della controllata Bnl pare si stia adottando una politica gestionale tesa alla riduzione dei costi del personale, al punto che il piano industriale 2022-2025 prevede la chiusura di 135 agenzie distribuite su tutto il territorio nazionale, e la trasformazione di molte delle restanti 579 agenzie in «case del gruppo Bnp-Paribas»;
Conseguenza di questa decisione è stato il trasferimento di 836 lavoratori mediante lo strumento della cessione di ramo d’azienda: 270 lavoratori della Direzione informatica sono stati ceduti alla società Capgemini Finance Service Tech, lo scorso 1° aprile, mentre altri 566, addetti al back office, sono stati ceduti il 1° giugno alla società Accenture Service Tech, lavoratori che tuttavia continueranno a svolgere le loro attività per Bnl, esternalizzate alle società all’uopo costituite;
Ben 210 dei lavoratori interessati da questo processo di esternalizzazioni, rientrano poi nelle categorie svantaggiate, ed hanno manifestato a più riprese i loro timori circa le incertezze del proprio futuro, attraverso l’azione del Gruppo dipendenti fragili e caregiver Bnl;
Considerato che il Ministro per le disabilità e la Presidenza del Consiglio dei Ministri si erano già interessati, per quanto di competenza, alla questione, si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione di cui in premessa e quali siano gli interventi che intenda adottare, per quanto di propria competenza, per vigilare affinché i diritti e le garanzie dei lavoratori interessati dalla vicenda vengano tutelati».